Il Papa ‘apre’ un ristorante: vicino Roma, sarà gestito da due chef di Chicago

Oggi anche il pontefice può darsi alla imprenditoria, lo dimostra la prossima apertura del ristorante del Papa in un posto che da sempre è speciale per il Vaticano.

Papa Leone XIV ha assunto la reggenza dello scranno Vaticano da pochi mesi, e nel corso di questo ancora esiguo lasso di tempo si è parlato di lui spesso e volentieri anche al di fuori del suo ambito di competenza. Il cardinale Robert Francis Prevost ha ammesso di avere tante passioni. Segue il calcio ed è un forte simpatizzante della Roma, sa giocare a tennis e tiene la mente allenata con Wordle, un browser game incentrato sull’indovinare ogni volta una parola composta da cinque lettere.

Papa Leone XIV mentre saluta
Il Papa ‘apre’ un ristorante: vicino Roma, sarà gestito da due chef di Chicago – ristoranteamormio.it Foto Ansa

Per questo motivo non deve sorprendere il fatto che lo stesso Papa Leone XIV abbia voluto a tutti i costi fare si che venisse aperto un ristorante all’interno delle proprietà dello Stato Pontificio a Castel Gandolfo. Il borgo romano, da secoli indicato come centro in cui sorge la residenza estiva dei pontefici, ospiterà proprio il primo ristorante mai aperto da un papa prima d’ora. In passato i successori di Pietro sulla Terra facevano politica, dichiaravano guerra, erano al centro di intrighi e guidavano l’Inquisizione. Oggi possono essere considerati alla stregua di imprenditori, come Papa Leone XIV insegna.

Il ristorante del Papa, dove aprirà

Proprio a Castel Gandolfo, all’interno del Borgo Laudato Si’ nelle Ville Pontificie, verrà aperto un ristorante che molto avrà a che fare con lo stesso Papa Leone XIV. Infatti la responsabilità totale di questa attività verrà affidata a due chef che, al pari di papa Prevost, sono originari di Chicago e sono statunitensi come lui.

La piazza centrale di Castel Gandolfo
Il ristorante del Papa, dove aprirà – ristoranteamormio.it

Questo ristorante avrà una attenzione massima alla ecosostenibilità ed alla tutela massima di tutto ciò che può incentivare l’ecologia, cosa che rappresenta da sempre una priorità per Papa Leone XIV. I due super cuochi molto conosciuti in patria sono Phil Stefani – di chiare origini italiane tra l’altro – ed Art Smith.

L’apertura del “ristorante del Papa” è stata inserita in agenda per un non meglio specificato periodo della prossima primavera. Ed impiegherà tutti ingredienti coltivati a chilometro zero, in continuità anche con quanto espresso dal compianto Papa Francesco, che pure aveva molto a cuore il benessere del pianeta e la tutela della natura.

Che cosa si mangerà?

Papa Bergoglio si espresse su questi temi anche in una apposita enciclica. E quindi il ristorante che sorgerà negli ambienti papali di Gastel Gandolfo farà un uso esclusivo di miele, olio e formaggi autoprodotti. Cosa che tra l’altro avviene da secoli in conventi e monasteri. Ed ovviamente anche frutta e verdure coltivati lì, in maniera del tutto biologica e subito pronte dopo la raccolta.

Uno scorcio pittoresco di Castel Gandolfo
Che cosa si mangerà? – ristoranteamormio.it

Da quanto trapela, il menù avrà molto della tradizione italiana e romanesca in particolare, e non potrebbe essere altrimenti. Ma visto il retaggio di Papa Leone XIV, non mancheranno anche specialità che sono tipiche della tradizione gastronomica statunitense e peruviana. Con il Perù che ha visto Papa Prevost impegnato in una lunga missione apostolica nel corso della sua vita.

E non mancheranno comunque gli ultimi ritrovati tecnologici proprio allo scopo di migliorare la coltivazione e la produzione di prodotti naturali e genuini (come può esserlo una pizza fatta solo di ingredienti a chilometro zero) come pannelli fotovoltaici, irrigatori a goccia e depuratori vari. Non è previsto in alcun caso l’uso di plastica e di carburanti tradizionali, sostituiti in toto dalla propulsione elettrica.

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