Alessandro Borghese, una cena al suo Il Lusso della Semplicità di Venezia può costare davvero caro. Un menù da favola, ma che prezzi!
Volto tra i più amati ed apprezzati nella televisione che parla di cucina, Alessandro Borghese però è resta uno chef. Due i ristoranti da lui gestiti: il primo, lo storico milanese e l’altro aperto anni dopo nello scenario della laguna di Venezia. Il nome sempre lo stesso, il Lusso della Semplicità che a Venezia è diventato un vero e proprio caso.

Aperto nel 2022 e situato nel Palazzo del Casinò di Venezia, il Lusso della Semplicità di Alessandro Borghese si trova nel cuore della città lagunare con un affaccio, e annesso molto privato, sul Canal Grande. Lo stile del ristorante è quello già consolidato nella più storica sede milanese, così il menù non differenzia molto nella proposta, offrendo però come sempre quel viaggio tra sapori tradizionali rivisti con l’occhio dell’innovazione.
A proposito di menù, Borghese ne offre diverse tipologie: da quello a 7 portate con costo di 150 euro a persona a quello alla carta che è poi il vero motivo per cui si parla spesso del ristorante veneziano dello chef. A conti fatti, una cena di 2/3 portate a persona arriva facilmente a quota 100 euro.
Il Lusso della semplicità, il menù veneziano che fa discutere
Il piatto forno del ristorante è la Cacio&Pepe che qui si propone a 28 euro -stando al sito dello chef nel menù alla carta milanese il costo è leggermente inferiore- ma si tratta anche del piatto meno caro che si può trovare in questa tipologia di menù (diverso il discorso del menù bar con piatti che partono dai 10 euro). Tra i primi si arriva a spendere un massimo di 35 euro con le Linguine alla Busara di scampi con aglio nero e germogli di prezzemolo.

Si sale ancor di più di prezzo se si considerano antipasti e secondi piatti. Nel primo caso, si va dai 30 euro della Diplomatica di baccalà mantecato con spuma di cipolle all’agrodolce, finanziere al nero, verdure acidulate, chips di carasau e gelato tzatziki ai 36 euro della Picanha veneta con cappuccio scottato e jus di manzo.
Per quanto riguarda i secondi, il trancio di ombrina con crema di sedano rapa acidulato e pesca alla piastra costa 35 euro, mentre la porchetta di agnello con melanzana braciata al miso rosso e yogurt di capra arriva ai 40 euro.
Ci sono, infine, i dolci e qui si va dalla loro versione del tiramisù a 14 euro alla mousse al cioccolato con inserto di mango e zafferano con gelato al rosmarino che è segnata a 18 euro.
Insomma se a questi si aggiungono poi le bevande e la carta dei vini, il costo per una sola serata al Lusso della Semplicità veneziano può risultare davvero da capogiro.