L’Italia Paese di mercati alimentari eppure solo due sono considerati i migliori, tanto da entrare nella classifica mondiale.
Il Financial Times ha stilato la classifica dei migliori mercati alimentari al mondo. Un po’ a sorpresa, vista la quantità di mercati che si trovano nel nostro Paese, l’Italia ne piazza solo due. Esperienze più che semplici luoghi di acquisto, perché è nei mercati che si può davvero capire l’essenza di un popolo.

Paese che vai, mercato che trovi. Perché non importa che sia in Italia o come in India o Messico i mercati fanno parte della cultura mondiale, un’esperienza che permette di conoscere usi e costumi, culinari e non solo, del Paese in cui ci si trova.
Nel caso italiano poi parliamo di veri e propri micro “istituzioni” compostante per lo più dai mercati rionali che di certo attirano abitanti -e sempre più spesso turisti- da tutta la città ma che sono espressione di un quartiere piuttosto che un altro. Possiamo dire con sicurezza che qui ogni città ha il proprio mercato alimentare e più la città è grande più mercati rionali appunto ci sono.
Acquistare in un mercato, del resto, è una vera e propria esperienza che nessun supermercato potrà mai battere, né in termini di prezzo né di fornitura. Qui si respirano odori diversi, si entra in contatto con persone e quindi con la cultura più vera e a volte cruda di una città. Forse anche per questo il Financial Times ha stilato la classifica dei migliori mercati al mondo.
Palermo e Livorno i due mercati da non perdere in Italia
Nonostante tutti i mercati che si possono trovare in giro per il Bel Paese, il giornale americano ne inserisce solo due in questa particolare classifica; si tratta dei mercati del Capo di Palermo e delle Vettovaglie a Livorno.

Nei vicoli del centro storico del capoluogo siciliano si trova quello che il Financial Times ha definito come “un teatro urbano, che mescola storia, multiculturalismo e gastronomia“. Una definizione che permette di intuire almeno in parte l’esperienza che si può vivere attraversando questo mercato, fermandosi ai bachi che lo compongono.
Qui spezie, verdure, frutta ma anche pesce ed arancini fanno da contorno ad un’atmosfera più antica fatta di suoni e rumori a solo all’apparenza dissonanti. Un vero pezzo di storia della città se si considera che quello del Capo pare sia un mercato nato addirittura in epoca araba.
E poi c’è il mercato di Livorno, quello delle Vettovaglie meglio conosciuto come Mercato Centrale. Situato all’interno di un edificio in stile Liberty, il mercato coperto livornese è tra i più grandi del Vecchio Continente ed è particolarmente apprezzato per varietà dei prodotti ittici. Ma anche qui il semplice acquisti significherebbe limitare l’esperienza, che si può ottenere solo parlando con chi il mercato lo fa ogni giorno e godersi così della goliardia tipica dei livornesi.
I mercati del mondo da scoprire
Il giornale economico americano ha inserito in questa classifica mercati che si trovano in ogni angolo del pianeta: dal Chapel Market di Londra al Mercado Central di Valencia. Ma ci sono anche Tsukiji Outer Market di Tokyo e l’East Coast Lagoon Food Village di Singapore fino al Mercado de Dulces di Morelia in Messico.