Un apposito studio conferma il legame tra la frequenza degli incubi notturni ed il mangiare un determinato alimento. Per evitarlo è bene seguire invece questi consigli.
Incubi notturni, c’è uno studio che ha collegato in maniera diretta il loro manifestarsi con puntualità ogni volta che ti metti a letto con delle specifiche abitudini in fatto di alimentazione. Ed entrando più nel merito della questione, c’è persino un alimento molto buono e che milioni di persone amano in tutte le sue diverse varianti ad essere ritenuto come principale responsabile del sorgere di incubi notturni. Tale prodotto alimentare riesce infatti ad innescare dei processi tali da arrecare dei disturbi alla digestione che ha luogo nelle ore che fanno seguito alla cena.

Processi che continuano anche quando ci mettiamo a letto, con in questo caso una condizione sfavorevole favorita anche dal mangiare troppo tardi di sera e dall’andare a coricarsi a breve distanza dal pasto consumato. Per questo bisognerebbe cenare presto, oppure evitare di esagerare con l’ultimo pasto della giornata. E che cosa ha scoperto più nello specifico questo studio?
A cosa sono dovuti gli incubi notturni?
L’alimento incriminato e che porta ad avere la strada spalancata per gli incubi notturni è il formaggio. E poi componenti come il lattosio, i cibi grassi, molto conditi, quelli piccanti e bevande alcoliche e con caffeina possono a loro volta inficiare la qualità del sonno. A cena andrebbero quindi tutti quanti o da non prendere in considerazione o da assaggiare tutt’al più, con qualità molto limitate per un pasto che, in fatto di quantità, deve essere contenuto. I nutrizionisti infatti consigliano sempre di procedere con una cena leggera.
Lo studio in questione, svolto da esperti della canadese Università di Montreal e pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology, ha individuato degli ulteriori elementi per confermare che soprattutto il consumo di latticini contribuisce a rendere più complicato il sonno. Fino a rovinarlo con gli incubi notturni. Gli autori dello studio hanno chiesto a circa 1100 persone quali fossere le loro abitudini a cena. Ed è emersa una scoperta significativa in tal senso.

Coloro che mangiavano formaggi ed altri prodotti caseari con una certa regolarità anche a cena, avevano sviluppato con maggiori probabilità sia una intolleranza al lattosio ed una maggiore predisposizione alle allergie alimentari che il manifestarsi di incubi. Se poi già si soffre di alcune condizioni specifiche nell’ambito dell’alimentazione, le conseguenze saranno anche più evidenti.
Cosa fare per non avere incubi la notte?
Un terzo dei soggetti intervistati ha confermato di avere a che fare regolarmente con incubi. E le donne hanno mostrato una capacità maggiore nel ricordare cosa avevano sognato e di segnalare un disturbo alimentare. Per il 40% di questi 1100 soggetti poi è indubbio che sia mangiare a tarda ora a portare a delle conseguenze sulla qualità del loro sonno. Come mai succede tutto questo?
L’intolleranza al lattosio può portare a dei sintomi di natura gastrointestinale, incubi e sonno qualitativamente insufficiente perché i latticini disturbano il tratto gastrointestinale. E la cosa si spiega con il fatto che il formaggio necessita di più tempo per essere correttamente digerito. Per questo non è una buona idea mangiarlo poco prima di andare a dormire. E la cosa è più frequente soprattutto con i formaggi stagionati (tipici di molte ricette).
In generale ci vogliono dalle due alle tre ore per completare anche solo parzialmente una digestione per questi alimenti. Per limitare questa evidente controindicazione si consiglia allora di abbinare ai formaggi dei cibi capaci di creare un equilibrio. Ad esempio sono molto indicati quelli di ricchi di fibre, come le mele, e poi noci e cracker integrali. Sempre in misure consone e senza esagerare.