Si potrebbe definire un “inganno”, ma non perdetevi la possibilità di provare questo piatto: la ricetta per gli spaghetti alle ‘vongole fuggite’.
Questa ricetta mi ha incuriosita, confusa e stuzzicata. Chi me ne ha parlato lo ha fatto con un sorriso, e quando ho assaggiato questa pasta, sono rimasta spiazzata. Potremmo quasi definirla un’illusione, in pratica il tuo palato crede di mangiare qualcosa che in realtà non c’è. Pochi sapori, una preparazione veloce e il netto ricordo al primo boccone, di mare.
A Napoli nasce una delle ricette più geniali della cucina popolare. E’ un piatto di spaghetti alle vongole, ma sorpresa! Le vongole sono sparite, o meglio non ci sono mai state. Un piatto che ha una storia particolare, che nasce grazie al teatro. Eduardo De Filippo, tra un copione e una rappresentazione, racconta che rientrato a casa un giorno dopo uno spettacolo, era davvero affamato, ma la sua dispensa era quasi completamente vuota. Allora mette sul fuoco ciò che ha, e prepara spaghetti con aglio, olio e abbondante prezzemolo.
E’ palese che il patto non sia nulla di ché, ma il modo nel quale lo racconta il giorno successivo alla sorella fa nascere il mito, chiamando la ricetta “spaghetti con le vongole fujute” (le vongole sono scappate). E da lì, un’espressione è diventata leggenda culinaria.
Come anticipato non serve una lista della spesa lunga o articolata, né tanto meno complesse preparazioni. Ma è proprio questo a rendere speciale questa ricetta. La cucina popolare fa miracoli con poco, e questo piatto ne è la dimostrazione.
Ingredienti:
In tanti sostituiscono l’olio con lo strutto, originale ingrediente della ricetta di De Filippo. Alcuni aggiungono un po’ di parmigiano, anche se con il pesce non andrebbe, ma ripetiamo in questo piatto c’è solo ‘l’idea’ di mare.
Recuperato l’occorrente, si mette sul fuoco una padella, una volta calda si aggiunge olio e aglio (puoi sia lasciarlo intero che schiacciarlo, in base a tuo gusto personale). Si lascia rosolare a fuoco dolce, quando risulta dorato, si toglie e si aggiunge abbondante prezzemolo fresco e tritato. E se volete il tocco piccante, aggiungete anche il peperoncino.
Nel mentre avremmo messo sul fuoco l’acqua e una volta pronta, buttiamo gli spaghetti a cuocere. Quando manca 1/2 minuti alla cottura, si scolano e si aggiungono alla padella e si fanno saltare (una chicca extra, aggiungete anche un goccio di acqua di cottura della pasta). A quel punto la consistenza deve essere (come dicono a Napoli): scivolosa, viva, brillante.
Prima di concludere, volevamo suggerirvi un’altra preparazione “povera” ma ricca di sapore, come questi pomodorini che saranno un contorno perfetto. O restando in tema di ricette “famose”, non perdetevi gli spaghetti al polpo di Cannavacciuolo, una vera esplosione di sapori.
Ora potete impiattare, e anche se il mare è solo un “ricordo” in questa ricetta, vi torneranno alla mente giornate passate in spiaggia, il sale sulla pelle dopo un bagno, il profumo dell’estate. Come detto prima, dovete assolutamente provarla per capire di cosa si sta parlando. Sarà una vera sorpresa.
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