Mettere la pentola sul fuoco e far bollire l’acqua, sembra essere la cosa più banale al mondo, ma sapevi che c’è una regola da seguire?
Quando buttiamo la pasta in pentola, non stiamo semplicemente cuocendo un alimento: stiamo già iniziando a insaporirlo. L’acqua salata penetra leggermente nella pasta, dandole gusto dall’interno e rendendola più armoniosa al palato. Se qualcuno ci dicesse che esiste una ricetta per far bollire l’acqua, ci verrebbe solo da ridere. Non avete mai sentito la frase “non sa manco mettere la pentola sul fuoco”, come se fosse la cosa più semplice del mondo, e in effetti lo è.

Un gesto banale e quasi scontato, ma che paradossalmente ha una tecnica dietro per evitare gli sprechi, ma soprattutto può fare la differenza tra un piatto buono e uno perfetto. A dirlo c’è uno chef, Joshua McFadden, autore di Six Seasons of Pasta. Lo chef ci spiega come si prepara l’acqua, affinché la preparazione della pasta, e il suo condimento, siano il top.
Far bollire l’acqua: ecco il segreto per far sì che il piatto sia perfetto
In pochi lo sanno, ma spesso è proprio l‘acqua, arricchita dall’amido rilasciato durante la cottura, a diventare un ingrediente chiave dei sughi. Quante volte abbiamo visto gli chef aggiungere un mestolo d’acqua di cottura al condimento? Non è un trucco televisivo, ma un passaggio fondamentale: l’amido aiuta la salsa ad abbracciare meglio la pasta, mentre il sale dona profondità di sapore. Se l’acqua è salata nel modo giusto, il piatto finale avrà un equilibrio perfetto.

Molte ricette consigliano di “salare generosamente” l’acqua, ma McFadden fa notare che questa indicazione è troppo vaga. Per qualcuno “generoso” significa un cucchiaino, per altri una manciata. Meglio essere precisi: lui suggerisce un quarto di tazza di sale. Questa precisione non serve solo a ottenere un buon risultato, ma anche a creare un’abitudine costante che semplifica la vita in cucina.
Il metodo passo dopo passo
- Riempite una pentola capiente (almeno da 6 litri) con 4 litri d’acqua.
- Aggiungete il sale: ¼ di tazza di sale.
- Portate a ebollizione. Non importa se il sale viene aggiunto all’inizio o subito prima della pasta: l’importante è ricordarsene e non sbagliare le dosi.
- Buttate la pasta e coprite con il coperchio finché l’acqua non torna a bollire. A quel punto toglietelo per monitorare meglio la cottura.
- Ricordate di tenere da parte almeno una tazza di acqua di cottura prima di scolare. Sarà l’alleata perfetta per amalgamare il condimento.
Molti, per abitudine o convinzione, aggiungono un filo d’olio all’acqua. McFadden lo sconsiglia: l’olio crea una patina che impedisce alla salsa di legarsi bene alla pasta. La regola è semplice: nell’acqua serve solo sale, e nella giusta quantità. Preparare bene l’acqua per la pasta non richiede tempo extra, ma regala un risultato nettamente superiore.