Non tutte le zucche sono uguali: il fruttivendolo mi ha spiegato come scegliere quella da comprare

Autunno tempo di zucche; ma con i banchi dell’ortofrutta che si riempiono di questo frutto è indispensabile saperlo scegliere.

La stagione delle zucche è ormai arrivata, la fine dell’estate segna di fatto non solo il passaggio all’autunno ma, come sempre, anche al ricambio di prodotti ortofrutticoli disponibili. Praticamente regina indiscussa delle tavole, perché utilizzabile in mille modi diversi in cucina, la zucca sarà da qui ai prossimi mesi il frutto che si consumerà di più. Ma come scegliere quella perfetta? E soprattutto come conservarla al meglio? Non c’è modo migliore che chiedere consiglio al fruttivendolo di fiducia.

scegliere zucca
Non tutte le zucche sono uguali: il fruttivendolo mi ha spiegato come scegliere quella da comprare -ristoranteamormio.it

Dai muffin alle crostate, passando per plumcake salati e ovviamente salse cremose per la pasta, insomma dal dolce al salato la zucca è davvero uno di quei prodotti della terra che più ci si può sbizzarrire ad usare in cucina.

Tra l’altro parliamo di un ortaggio che che presenta diverse varietà, ognuna con le proprie peculiarità che le rendono poi perfette per preparazioni dolci o salate. Perché le ricette riescano però è fondamentale che la zucca sia buona, per questo è importante imparare a sceglierla ma anche a pulirla e conservarla.

Come scegliere la zucca, solo così si avrà un ortaggio eccellente.

Il rischio maggiore di quando si acquista una zucca, come spesso succede anche con latri ortaggi e frutti, è che non sappia di nulla. Per questo è bene imparare i trucchi degli esperti per riuscire a riconoscere i frutti migliori, che sono al miglior grado di maturazione e che, difficilmente, diano brutte sorprese.

zucche aperte sul banco
Come scegliere la zucca, solo così si avrà un ortaggio eccellente. -ristoranteamormio.it

Intanto bisogna andare per stagionalità. Le zucche sono disponibili per un lungo arco temporale; si raccolgono generalmente tra la fine di agosto e quella di novembre, prima che inizi il grande freddo, ma il periodo migliore è il pieno dell’autunno, quindi ottobre. Meglio evitare di acquistare le prime che si vedono a settembre o le ultime di novembre, si tratta di frutti precoci e tardivi che possono non avere un buon sapore.

Importante poi anche l’aspetto. Quando la zucca è intera la buccia deve risultare opaca non lucida e la superficie deve risultare liscia senza segni di spaccatura o ammaccature. Non dimentichiamoci poi della consistenza; la scorza, sottile o spessa che sia, è fondamentale che sia dura. Se toccando l’ortaggio ci si accorge che flessibile è probabile che sia sta raccolta troppo presto e il grado di maturazione non sia giusto.

Attenzione poi al peso (ovviamente parliamo di quelle acquistate per intero): a parità di varietà e dimensione, meglio scegliere quella più pesante, la polpa risulterà meno acquosa e più saporita.

Occhio al picciolo; non tutte le zucche lo hanno, ma quando è presente può essere un indizio fondamentale per capire il grado di maturazione della zucca. Di fatto, quando la zucca è ad un buon grado di maturazione, se non al completamento, il picciolo deve essere secco, marroncino e arricciato. Se si presenta come ancora fresco e verde il frutto è ancora troppo acerbo.

Zucche il metodo di conservazione per averle a lungo

Se si acquista la zucca per intero, la si può conservare anche per settimane basta tenerla in un luogo leggermente umido. Se si acquista -come spesso si trova al supermercato- già porzionata è meglio conservarla in frigo per 3-4 giorni al massimo perché la protezione della buccia viene meno.

È ammessa anche la conservazione in congelatore, sia cruda che sbollentata, se però la si congela da crudo si riesce mantenere meglio la consistenza nonché le proprietà organolettiche del frutto. Infine la pulizia; una volta eliminati i filamenti interni, i semi si possono cuocere in forno e utilizzarli come snack o per arricchire ricette. La buccia, infine, non sempre va eliminata: ci sono varietà come la butternut o la delica che hanno buccia edibile, ricca di fibre e che in cottura si ammorbidisce al punto giusto.

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